Ramazzano, Montelelabate e valle del torrente Ventia
Il percorso inizia con una lieve salita che ci permetterà di riscaldare tranquillamente i nostri muscoli. Incontriamo subito il castello di Ramazzano, in perenne ristrutturazione, e l’Abbazia di Montelabate, mastodontica! Due costruzioni molto belle e immerse in un paesaggio affascinante per le quali vale la pena effettuare una breve sosta e scattare qualche foto.
Da qui ci addentriamo nelle colline che vanno in direzione di Santa Cristina di Gubbio, l’itinerario GPS si sviluppa intorno alla valle del torrente Ventia, senza troppe difficoltà tecniche, e con due o tre guadi che danno sempre un pizzico di adrenalina a noi amanti della FiPaD. Solo il primo tratto di discesa presenta una certa pendenza e un fondo in alcuni tratti insidioso.
Per noi questa escursione è stata all’insegna della fauna locale. Non capita spesso di poter osservare da vicino i piccoli di cinghiale che seguono la loro mamma, è stato d’avvero emozionante. Lo è stato pure quando un piccolo gregge ci ha attraversato la strada, non tanto per le pecore, ma quanto per i sette cani maremmani che ci sono venuti incontro.
Vagli a spiegare che noi non volevamo le loro protette ma solo uno spiraglio di strada per passare !!! Memo male che a scuola abbiamo studiato i Romani e, utilizzate le nostre mountain bike come scudi, abbiamo formato la testuggine …. Passaggio riuscito senza danni e un pensiero ai pastori del luogo : << Ma per guardare una decina pecore utilizzate sette maremmani ?!?! >>
Ultimo incontro sulla strada del ritorno una fantastica famigliola di maiali selvatici… Bellissimi!
Cignali, maieli, chéni, pequre….mejo argì va!