La discesa tra i pali della luce di Monte Malbe
Piu’ che una avventura in MTB un itinerario GPS che mi piace da matti! Sto parlando della discesa tra i pali della luce!
Talmente bella che merita un percorso tutto suo, merita una uscita dedicata totalmente a lei.
Era una delle classiche cene del sabato sera con amici che una volta sognavano con noi i tracciati della FiPaD ma che poi avevamo perso durante gli anni. Insieme ne avevamo viste di ogni, e i “salcipapas dell’orto” sono un grande classico per le rimpatriate, quelle importanti! D’altronde l’Orto del frate e’ il vero ed unico locale del frego col donca verace!
E’ proprio ad un certo punto, che si tira fuori il discorso mountain-bike e parte la frase: “ti ricordi quella volta che… ” e poi “o, lo sai che ho appena preso una bici nuova con le ruote da 29 che vorrei testare in qualche bel dirupo come un tempo …”
In men che non si dica siamo alla domenica mattina a sgambettare su per la salita che porta al Romitorio di Monte Malbe. C’e’ da dire che dopo il menu della sera con: “Norcina antica ricetta, Coca cola 1 litro, Salcipapas e Tiramisù dell’orto” sembra una solita tosta come scalare il K2!
Ma nulla ci puo’ fermare! Il piccolo giro e’ fatto apposta solo per arrivare alla nostra discesa tra i pali della luce; e’ li che ci aspetta in tutta il suo splendore di salti e sassi!
Arrivati al Belvedere c’e’ giusto il tempo per far riprendere il compare, collassato sul pratino, e si inizia a scendere ! La discesa e’ tosta: se non si prende il ritmo giusto si e’ costretti a fermarsi per decidere cosa fare, se si prende il ritmo invece…
E’ tutta ‘na goduria
e solo la fatica agli avambracci puo’ dire quando e’ il momento di fermarsi.
Aver dimentica i guantini imbotti a casa non e’ un problema, si stringono i denti e si arriva in fondo, anche quando un malefico ramoscello che spunta dal bosco ti tira il manubrio da una parte con successivo ribaltamento! Ma d’altronde se non si cade almeno una volta in mezzo alle spine… che gusto c’e’ ?!?