Perugia vecchia al Cimitero
Lo avevamo detto che avremo ancora pensato ai percorsi di questa zone, ed eccoci qua! La zona di Perugia Vecchia e’ un altro dei tanti paradisi per MTB della zona del donca: sentieri larghi, salite pedalabili, discese per tutti i gusti… e tutto ben organizzato con un sito ben curato.
Questa mattina ci vediamo a Ponte San Giovanni, vicino al Nostrano, dove lasciamo il furgoncino FiPaD ed iniziamo a pedalare verso Perugia Vecchia. Oggi siamo al gran completo: FiPaD + Polisportiva il Verro + pargoli al seguito, tutti vogliosi di raggiungere la discesa che giorni addietro non avevamo fatto in tempo ad affrontare.
L’idea e’ di unire il divertimento della discesa con un po di allenamento gambe in pianura, e’ per questo che parcheggiamo lontano. Idea riuscita fin troppo bene, visto le belle salitelle affrontate, al ritorno i pargoli erano felici e decisamente affaticati. Solo la telefonata alla mamma con promessa di Norcina fumante al ritorno a casa poteva aiutare a percorrere gli ultimi Km controvento!
Il tracciato GPS e’ a dir poco spettacolare: salite fangose, fango in discesa, strappi in salita su fondi difficili (dove sfidarsi all’ultimo respiro con gli amici), un bel tratto in single track che costeggia un piccolo dirupo con tanto di guado del ruscelletto… e tutto questo prima di arrivare alla discesa che volgiamo fare!
L’obbiettivo principe e’ appunto la discesa che porta al Cimitero di Ponte Nuovo!
Prima della discesa, che si preannuncia impegnativa, ci riscaldiamo con dei bei pietroni, sempre divertente saltare da uno all’altro e poi abbracciare un cespuglio!
Arriviamo all’inizio della discesa e la troviamo in condizione perfette, single track in mezzo al bosco molto curato, rampe per salti, vecchi copertoni che delimitano il tracciato, un bel drop verso la fine, e ponticelli in legno abbelliscono e ci fanno la divertente sensazione di essere in una vera pista da Enduro.
Le mountain bike da freeride (ecco un guida al FR) di alcuni dei ragazzi aiutano di molto le performance e ce li vediamo sfrecciare vicino piu’ in aria che ha terra. Ma come dicono i grandi di questo sport: la bici da freeride non esiste, è il biker che è “freeride”. Anche perche’ non sono messo malissimo, la mitica Giant Trance ha qualche hanno ma se li porta bennissimo! Raduno un po di pazzia, mi butto dietro di loro e non sfiguro certo.. quando le condizioni si fanno dure il vero Frego col Donca si butta e si ritrova aggrappato ad un albero abbandonando la bici sola al suo destino!
Al cimitero ce semo arrivati e per fortuna non ce armanemo!