Monte Malbe e Romitorio
Aveva piovuto tutta la settimana ed erano già due settimane che non uscivamo. La voglia era tanta e, anche se le previsioni la mettono male, decidiamo comunque di mettere la sveglia per la domenica mattina. Apro gli occhi alle 8 (che fatica!) e con una gran gioia mi accorgo che un timido sole illumina il mondo … si va!!!
Vista la gran quantità di acqua scesa nei giorni precedenti, questa volta scegliamo un fondo con poco fango che poi cosi volo a casa diretto per il pranzo senza lavare immediatamente la mountan bike. Il principale candidato è uno dei sentieri di monte Malbe, il nostro guru delle strade si ricorda un paio di discese prive di fango ma piene di sassi. Decidiamo così di includere due tra le discese più impegnative che ci sono in questo monte e la dura salita che porta al romitorio. Il risultato è un giro molto tecnico, con discese e salite piene di sassi che affrontate a manetta possono mettere in difficoltà anche il biker più esperto.
Arrivati in fondo alla prima, tosta, discesa segnata come sentiero numero 3, iniziamo la salita che porta al romitorio di Monte Malbe. Proprio al “Romitorio” incontriamo un gruppo di mountain-bikers. Due chiacchere con loro e ci dicono che siamo dei pazzi a voler andare su per la salita :<< Ha un fondo impedalabile >> ripetono << Noi non l’abbiamo fatta neanche in discesa !! >>.
Li salutiamo ringraziandoli per il loro suggerimento e mentre si allontanano ci accorgiamo che non sono veri freghi con il Donca nel cuore, l’accento d’altronde non mente!
Mentre siamo nel bel mezzo della salita, e stiamo combattendo con sassi e rocce scivolose, sentiamo alle nostre spalle il rumore inequivocabile di MTB, che i ragazzi di prima ci abbiamo ripensato? Neanche per sogno !! E’ un biker solitario che ha scelto la nostra strada. Capiamo subito perché è solitario… in salita pedala come un forsennato! non gli si sta dietro! Con la sua bike Vintage, colore rosa scolorito, senza ammortizzatore ne davanti ne dietro, sale come uno stambecco.
Arrivati in cima decide di unirsi a noi per l’impegnativa discesa segnata come sentiero numero 1, La mitica discesa tra i pali della luce! Li scopriamo che chi va forte in salita non è detto lo faccia anche in discesa. Visto anche il suo mezzo affronta la discesa in un modo quasi trial, soffermandosi su ogni roccia. Troppo poco divertente per noi full-ammortizzati che abbiamo il donca ed il freeride nel cuore! Decido così di superarlo nonostante lo stretto sentiero. Il primo tentativo fallisce miseramente e mi ritrovo abbracciato ad un albero! Il secondo invece riesce alla perfezione, adesso mi posso godere questa che e’ tra le piu’ belle e difficili discese della zona!
Quanto pia bene ta noaltre spericullase giù per i scatafossi!!!