I Castelli di Montali e Fontignano
Una domenica mattina come tante altre, ci armiamo di macchinetta fotografica e partiamo alla ricerca di questi due castelli.
Il primo saliscendi è solo di riscaldamento, per superare la collina di Agello. Fino ad arrivare ad un incrocio dove, sulla destra, troviamo il Monte Buono. Il percorso vero e proprio inizia qui.
Ci si presentano davanti due salite e noi scegliamo quella che sembra più impervia. Da qui continua l’ascesa per la vetta , le salite che incontreremo sono veramente ardue, non tanto per le pendenze, ma per il fondo. Quando devi affrontare prima delle pozze di acqua e fango, e poi, con le ruote viscide, inerpicarti su delle pietre, non è facile rimanere in sella alla mountain bike. L’unica soluzione è tirare fuori tecnica e potenza dalle nostre cosce!
Arrivati in cima, ci attende una vista meravigliosa sulla valle che porta al lago e sul castello di Montali. Passando vicino al castello una sosta è d’obbligo. Il rudere è stato ristrutturato con (troppa ?) cura e delle mura originarie non è rimasto un gran che. L’atmosfera però è rimasta quella di un tempo ed il paesaggio è davvero suggestivo.
Con questa bella vista ci godiamo una barretta energetica, un sorso d’acqua, e ci prepariamo per la bella e impegnativa discesa che ci porterà fino a Fontignano. Del castello che sorgeva qui a Fontignano sono rimaste solo alcune torri in ristrutturazione. Tutti intorno una grande distesa di olivi dona alla zona un’atmosfera un po’ magica, da film fantasy.
Il tracciato GPS prosegue verso Solomeo e si ricongiunge con gli itinerari della zona. Arriviamo quindi al ponte sul fiume Caina dove ci aspetta una sgradevole sorpresa. Il piccolo ponte è ricoperto di ortica!! Non ci pensiamo su troppo e all’odiata erbaccia preferiamo il guado del fiume piuttosto che tornare indietro, d’altronde …